-


Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



sabato 27 febbraio 2010

Varie - 6

Stasera parlerò davvero di cose tra le più varie: volete scaricare dei video da Youtube? Senza installare programmi o add-on basta andare a vedere l'indirizzo del video sulla barra del browser, selezionare la parola "youtube" tra le due virgole, sostituirla con "voobys", dare l'invio: ci si aprirà una pagina web con in evidenza il tasto "download" riferito al nostro video. Se non è chiara la mia spiegazione c'è persino un video su...Youtube che spiega come fare!

Avete un portatile con su Vista e non vi funzionano (ma pare sia una caratteristica intrinseca) gli avvisi audio che avvertono che la batteria ha raggiunto un livello critico? C'è un programma molto utile (almeno per me!) e semplice da configurare che fa il suo dovere: si chiama Battery4Life.

Segnalo un sito interessante che raccoglie cortometraggi perlopiù di animazione (ma non solo), alcuni sono davvero carini, ma sono veramente tanti! Il nome del sito è TheHideTube.
Infine una segnalazione tra l'utile e il curioso: io uso da un po' di tempo Google traduttore quando mi imbatto in qualche parola d'inglese a me ignota. Il servizio col tempo è stato migliorato e implementato, e adesso è presente accanto alla parola tradotta un pulsantino che permette l'ascolto della pronuncia. Cliccando su "Visualizza dizionario dettagliato" si va a un'ulteriore pagina dove si può ascoltare la pronuncia della parola che avevamo scelto per la traduzione.
Nella foto che posto si vede la mia ricerca di traduzione della parola "template": in apparenza Google non la traduce, però essa appare sotto come "sagoma"; in compenso se si clicca sulla parola "template" nella prima pagina si sentirà la pronuncia italiana, nella seconda per fortuna abbiamo la vera pronuncia british ( o americana? boh).

mercoledì 24 febbraio 2010

Quando usavo l'acrilico



Tanti anni fa, all'epoca in cui disegnavo "Gregory Hunter" (1999/2001), mi piacevano i colori acrilici e li ho usati per realizzare varie illustrazioni, quasi sempre per il mio personale piacere.
Mi sembrava che gli acrilici fossero più facili da usare delle tempere, specialmente per chi come me non ha un grandissimo talento per il colore.
Qui presento due illustrazioni con il personaggio che disegnavo in quel periodo: era chiaro che mi diverivo molto a disegnare Gregory, ma soprattutto gli alieni - una mia passione.
Da allora non ho più usato gli acrilici, e molto poco il colore in generale; è un peccato, e mi dispiace, ma proprio non ho più il tempo, forse neanche le capacità e la voglia (impiegavo parecchio tempo a realizzare illustrazioni di questo genere: quella a destra è grande quasi quanto un A3).
Aggiungo che nella illustrazione a sinistra non mi piace granchè Gregory ma apprezzo tuttora i due alieni.

martedì 23 febbraio 2010

Realizzare un tutorial video

Sul web ci sono molti video di disegnatori che hanno voluto mettere a disposizione degli esempi (o delle vere e proprie lezioni) del loro lavoro ripreso dal vero oppure osservando lo schermo del pc mentre adoperano la tavoletta grafica.
Se su Youtube si fa una ricerca della frase “Manga Studio EX - ad esempio - si possono trovare molti video (di qualità varia) con tutorial che illustrano i vari passaggi di un disegno realizzato con questo programma.
Come visto in uno dei post precedenti ho voluto fare una prova di tutorial video per testare il programma di registrazione che ho trovato in rete, e che potrei usare in futuro per delle “mini-lezioni” di Manga Studio EX : certe cose è più semplice capirle guardandole che leggendo un manuale.

BB Flashback Express 2 è un programma freeware che permette di registrare tutto ciò che succede sullo schermo del nostro Pc
La versione Standard (che costa invece circa 70 €) ha delle opzioni di esportazione in più e la possibilità di aggiungere annotazioni, ma quella veramente utile sarebbe stata la Professionale (con un editor del suono ad esempio) che però costa circa 150 €.
Ho provato molti programmi di registrazione video e devo dire che ”BB Flashback Express 2” mi è sembrato quello migliore per varie ragioni; l’unica cosa da fare per poterlo usare anche dopo 30 giorni è effettuare una breve iscrizione sul sito del software, dopo si riceverà via mail un codice “sblocca-programma”.
Il programma è formato da due parti distinte: una serve per registrare, l’altra è un player con poche opzioni da applicare per l’esportazione.
BBFoto1 BBFoto2
Nella Foto 1 troviamo le opzioni da applicare alla nostra registrazione (appariranno ogni volta che si cliccherà sul bottone “Record”, quello rosso) a meno che usiamo subito l’opzione “Quick Record”.
Di default nella prima finestra (Foto 1 a sinistra) è selezionata l’opzione “Set plain desktop wallpaper” che rende lo sfondo dello schermo nero: io l’ho deselezionata.
E’ possibile scegliere l’area di registrazione, se nascondere le icone che abbiamo sulla scrivania, la fonte audio, se vogliamo registrare dalla webcam, i frame per secondo (io ho lasciato su 20), ecc.
Nella parte destra della Foto 1 è visibile la minibarra da cui potremo lanciare la registrazione e terminarla (ma si possono impostare dei tasti, delle “hotkeys”).
Terminata la registrazione dovremo salvare il file in formato FBR, che è quello del programma: solo dopo potremo salvarlo in un formato adatto a una più vasta riproduzione: la versione freeware permette la scelta tra formato Flash (SWF) e formato AVI.
Nella Foto 2 a destra le varie opzioni disponibili qualora si effettuino i due tipi di conversione; con il file Flash si può generare un codice HTLM da inserire nel proprio sito o blog, con possibilità di barra per la riproduzione, download, ecc. Devo dire che non ho testato questa possibilità pensando già che avrei caricato il video su Youtube (”BB Flashback Express 2” ha la possibilità di fare l’upload diretto su Youtube tramite tasto presente sul Player, ma io avevo bisogno di tagliare il video in vari punti, operazione che ho dovuto compiere con altro programma).
Per quanto riguarda il file AVI sono andata a tentativi rispetto alla scelta dei codec: quello che “pesa” meno e mantiene una buona qualità a mio avviso è il codec “ffdshow Video Codec”. Su internet ho provato a trovare qualche guida che mi spiegasse come valutare i codec e come usarli, ma non ne ho trovato una efficace.
Aprendo il video registrato nel player potremo scegliere se aggiungere un evidenziatore circolare al cursore (Highlight cursor) con opzioni di grandezza, colore, ecc.: vedere nel menu del player alla voce “Effects”.
Anche se ”BB Flashback Express 2” non ha opzioni di editing vere e proprie potremo selezionare una parte del video ed esportare solo quella (quindi tagliando l’inizio, la fine, o entrambe). Non è possibile cambiare l’audio e aggiungerne altro, cosa che ho io ho avuto bisogno di fare e per questo ho cercato altri programmi, come racconterò in seguito.

Un altro programma da prendere in considerazione è “BRS Screen Recorder”: non è un freeware ma l’uso sembra illimitato a patto di tenersi una minuscola icona sull’angolo in basso a destra della registrazione (o comprare il programma e farla sparire, naturalmente).
Il bello di questo programma è che è estremamente completo avendo anche una serie di funzioni di editing raggruppate sotto il nome “Studio Tasks”: è possibile unire due filmati, estrarne l’audio, aggiungerne dell’altro, aggiustare la sincronizzazione, ecc. Personalmente ho riscontrato dei bug sul mio Windows Vista usando alcuni di questi servizi – e non so se sia un problema legato al mio pc o ad altro.
Nella Foto 3 si vede la finestra d’apertura in cui scegliere cosa fare (registrare, aprire file, editarli), e poi scegliere le solite opzioni di registrazione: fonte dell’audio, codec, ecc. Se abbiamo già in precedenza settato tutto secondo le nostre abitudini potremo selezionare la casella in fondo e a quel punto all’avvio del programma troveremo una minifinestra come quella che si vede all’interno del riquadro verde: da lì comunque se vogliamo cambiare qualche settaggio si può cliccare sul wizard (icona a bacchetta magica) o sulle singole opzioni (le iconcine minuscole con il microfono, il cursore, ecc.).
BrsFoto3 BrsFoto4
Nella Foto 4 sono presenti le altre ozpioni: l’highlight del cursore è personalizzabile, così come è possibile aggiungere un watermark, i sottotitoli, e altro. Oltre allo zoom attivabile con i tasti questo programma offre una strana visione di parte della registrazione che possiamo scoprire cliccando su “Toggle to 3D Zoom” (mentre si registra si clicca col tasto destro sull’icona del programma che si sarà inserita nella nostra barra delle applicazioni): da provare.
Quando sarà terminata la registrazione si aprirà una finestra che ci chiederà se vedere subito il video, cancellarlo senza vederlo, aprirlo negli altri programmi laterali o convertirlo subito in formato Flash (Foto 5). Se apriamo il video nei “Movie Lab” avremo la possibilità di aggiungere testi, riquadri, effetti, figure: rendere il video più veloce o lento nelle parti che vogliamo, ecc.
BSRFoto5 BrsFoto6
Nella Foto 5 a destra vediamo parte di questo programma di post editing; in alto ci sono delle barre di diverso colore: corrispondono agli “oggetti” (ossia a qualsiasi effetto aggiunto) e al punto preciso in cui appaiono sul video e quando terminano, il tutto trascinabile col mouse e riducibile a piacere.
C’è un problema: se i video sono stati registrati con BRS Screen Recorder nessun problema, se si importa un altro file AVI prodotto da altro programma non riconosce l’audio. Io però ho provato lo stesso ad aggiungere effetti e a salvarlo, una volta aperto il video con un diverso programma l’audio è presente (suppongo che questo non riconoscimento dell’audio sia all’origine dei crash con i programmi dello “Studio Tasks”).
Un’altra cosa che BRS Screen Recorder non fa (potendolo) è aggiungere dell’audio al filmato (mettiamo che sia stato registrato senza): al momento del salvataggio (Foto 6 in basso) il programma va in crash. Invece è possibile registrare l’audio con il microfono (mentre si vede svolgere il video nella finestra a sinistra) e salvarlo in formato Wav senza problemi. Questa è comunque un’opzione utile se tendiamo a impappinarci e a rovinare la registrazione: in questa finestra è possibile ad ogni momento interrompere la registrazione e ricominciare daccapo; solo quando sarà buona la salveremo a parte, pronta per essere inserita nel video che ci interessa.

Quando ho realizzato il video con l’inchiostrazione di Orson l’avevo fatto con audio annesso: peccato non andasse bene. Ho dovuto tagliare quindi l’audio dal video: come?
Esiste un bel programmino freeware che si chiama AVI Trimmer che si occupa di tagliare e incollare i pezzi dei nostri video AVI. Nella Foto 7 si vede come il programma legga come separate le tracce audio e video: deselezionando il video rimane da tagliuzzare la traccia audio. Questa (o i vari pezzi tagliati) verranno aggiunti nel riquadro (vuoto nella foto) a destra, infine il file viene esportato in un pezzo unico; nel mio caso ho esportato il file video privo della traccia audio.
Trimmer

Questo programma è ottimo per un editing del video quando si tratta di tagliarlo in più punti: veloce e semplice (e nel sito del programma c'è anche un tutorial fotografico che ne spiega bene l’uso).

Una volta eliminato l’audio “non buono” dal mio video dovevo registrarne uno nuovo: avrei potuto farlo con un altro programma molto famoso come Audacity, ma ho preferito seguire la procedura descritta in precedenza con il programma BRS Screen Recorder , poichè mi permetteva di tenere d’occhio a che punto era il video mentre lo commentavo, e soprattutto era facile ricominciare la registrazione se sbagliavo a dire qualcosa.
Salvata la traccia audio c’era ancora un problema: il volume della registrazione era troppo basso. Sia con BB Flashback Express 2 che con BRS Screen Recorder la registrazione in entrata devo mantenerla bassa altrimenti il fruscio di fondo diventa insopportabile. In questo caso mi è stato utile Audacity: ho importato il file e ho aumentato il volume andando alla voce “amplifica” del menu Effetti.

Con Windows Movie Maker (che è installato in tutti i sistemi Windows) ho unito la traccia video alla audio. Finita tutta questa procedura ho provveduto a caricarlo su Youtube, il quale a sua volta ha provveduto a convertirlo secondo i suoi parametri ottimali. Chiaramente la mia non è stata la migliore procedura per produrre un video così, e se l’ho descritta nei minimi particolari è perchè comunque mi ha dato l’occasione di scoprire dei programmi e delle procedure che prima ignoravo.
Nel realizzare un video da caricare on line meno passaggi e conversioni si effettuano e meglio è.

sabato 20 febbraio 2010

Ai tempi di Legs



Per Legs intendo naturalmente "Legs Weaver", il personaggio della Bonelli che ho disegnato per tanti anni a partire dalla fine del 1995 (ma il mio primo albo sarebbe uscito nel 1996).
Nel 1995 provenivo dall'interessante esperienza di "Ossian", ma è chiaro - guardando i miei primi numeri di Legs - che avevo ancora un segno acerbo ed ero alla ricerca di uno stile definito (il primo numero ad esempio era stato inchiostrato per più di metà a pennello, come in Ossian, e il resto invece ripassato con i pennarelli graduati).

Qui si possono vedere due disegni in cui è presente Legs - appartengono quasi ai due estremi temporali della parabola del mensile che per 119 numeri ha portato il suo nome: uno è del 1996, l'altro è del 2004 (quest'ultimo ha fatto parte dei disegni da firmare allo stand Bonelli presenti alla Comiconvention del Quark di Milano).
I due disegni messi uno accanto all'altro fanno una certa impressione - soprattutto l'acconciatura delle "vecchia" Legs!

mercoledì 17 febbraio 2010

Prova di podcasting video

In realtà il video che sono riuscita a caricare sul mio canale Youtube non è un tutorial, e non riguarda ancora il mio progetto di fare delle mini-lezioni di Manga Studio "live": è un semplice esempio di inchiostrazione di una vignetta che mi servirà per testare la qualità del video e dell'audio (dite pure, ogni suggerimento è ben accetto).
Nel mio prossimo post racconterò le vicissitudini che sono legate a questo video: la ricerca di un programma (free, come sempre) di screen recorder, la possibilità di rieditare la traccia audio, il formato migliore che salvi capra e cavoli (qualità e "pesantezza"), ecc. Non è stato facile e non ho raggiunto ancora un modus operandi definitivo - quello che ho caricato avrebbe dovuto essere un file .flv e non lo è, ad esempio. La velocità aumentata del video è voluta ed è servita a riparmiare tempo - in questo caso non era necessario spiegare nei particolari la sequenza delle azioni effettuate (come invece avverrebbe in caso di tutorial).
Quello che si vede nel video è solo un esempio di inchiostrazione, la tavola da cui è tratta la vignetta l'avevo già realizzata; di solito ci metto un po' più nel ripassare una vignetta così (alla quale manca qualche piccolo tocco di retino).

Avviso: per vedere il video bisogna settarlo su 480p una volta dato l'avvio.

martedì 16 febbraio 2010

Parlare di fumetti


In questo post vorrei indicare un po’ di siti di critica fumettistica, o comunque dove si riflette anche su cosa è il fumetto, sui modi di farlo e fruirlo – mi riferisco a un paio di blog di sceneggiatori, ad esempio, dove gli argomenti sono molto vari ma non mancano le riflessioni sul proprio lavoro o quello altrui.
Personalmente capisco poco di teoria del fumetto e sono sempre affascinata da chi riesce ad approfondire taluni aspetti di questo modo di raccontare che spesso mi sono poco chiari – vivo istintivamente il fumetto sia come lettrice che come disegnatrice.

I siti che citerò sono più che altro blog personali – ho volutamente omesso i grandi siti generalisti, i portali – e comunque sono quelli che mi è capitato di conoscere fino ad adesso che mi abbiano dato degli stimoli, magari non essendo talvolta in accordo con alcuni dei ragionamenti lì espressi, il che è normale in un campo così magmatico come quello del fumetto.
Inizio consigliando il blog di Paolo Interdonato, che da anni legge e parla di fumetti e arte visiva con occhio di riguardo per certo fumetto americano degli anni d’oro – ma si fa prima a dare un’occhio alla recente incarnazione di “Spari d’inchiostro” con l’avvertenza – per chi è interessato solo ai discorsi parafumettistici – che Interdonato scrive anche d’altro (in caso di ricerche mirate usare le Tag in nuvola presenti sulla colonna di destra). Qui il vecchio blog, e qui un breve accenno alle giornate di Streep, il minifestival fumettistico organizzato a Milano non molto tempo fa di cui Interdonato è stato uno degli organizzatori, ma soprattutto il link al sito dove si possono leggere i pannelli esposti alla mostra che condensano il percorso storico del fumetto “di realtà” o “giornalistico”.
Un amico/duellante d’idee di Interdonato è Boris Battaglia, pungente divulgatore dell’ideale anarchico e critico del non-fumetto (quello bonelliano in primis). Ostico nella lettura, a volte, ma da leggere: sull’”Ippoghigno nella bruma” si trova anche una serie di post ad argomento “Bonelli” con relative accese discussioni nei commenti (da qualche parte ci sono anche un paio di miei interventi), per la precisione sono reperibili all’interno dell’etichetta “Struttura e fumetti”; altri post inerenti al fumetto si trovano sotto l’etichetta “Vera storia del fumetto” e “Teoria di lettura dei fumetti”.
Da non molto sulla rete è sbarcato “Harry dice…” che parla esclusivamente di fumetti in maniera abbastanza personale e con atteggiamento aperto, pronto all’evoluzione del suo pensiero; e come minimo suggerisce letture interessanti che altrimenti potrebbero sfuggire tra la marea di uscite in fumetteria.
Ancora più recente è la presenza del blog “Fumettologicamente” redatto da Matteo Stefanelli che consiglio per l’interesse dei temi trattati.
Un altro blog potenzialmente interessante (ma discontinuo negli aggiornamenti, peccato) è “GRAPHIC NOVEL: il fu Fumo” di Claudio Nader, che come si evince dal titolo appunta la sua analisi sul fenomeno “graphic novel” – o come le volete chiamare.
Chiudo consigliando due blog realizzati da veri fumettisti, due sceneggiatori abbastanza estrosi e dai molteplici interessi (cinema, musica, attualità, curiosità, ecc.): l’avvertenza è sempre quella di andare a cercare nelle etichette i riferimenti al fumetto, se è questo che interessa.
Dalla parte di Asso Merril” è il blog dello sceneggiatore Roberto Recchioni che ha ormai una vasta e varia carriera alle spalle (tanto per citare un minimo: “John Doe”, “David Murphy 911”, sceneggiature per “Dylan Dog”, “Diabolik”, varie testate Eura , ecc.).
Diegozilla” è lo scoppiettante blog di Diego Cajelli (una colonna di "Dampyr" ormai, ma non solo) che mi ha assicurato molti momenti di buonumore – sia che parlasse di fumetti, sia che parlasse d’altro!

Sono graditi consigli su altri blog dove si possono trovare articoli di critica fumettistica, grazie!

sabato 13 febbraio 2010

Trasformare dei testi in file audio

Oggi controllando gli aggiornamenti di Softonic ho trovato un programmino davvero curioso e interessante: Balabolka trasforma i testi (formato Word, Htlm o Rtf) in file audio Wav, Mp3, Ogg e Wma attraverso la lettura effettuata con voce femminile dal programma stesso.
Certo, la voce è un po' robotica, e "Silvia" ha dei problemi a pronunciare i nomi inglesi, ma il programma ha molte opzioni - tra cui quella di poter "correggere" la pronuncia, oppure di settare la velocità di lettura, o il tono della voce.

A cosa serve un programma così? A chi non ha tempo per leggere certi testi ma che facendo un lavoro manuale può mettersi un auricolare con relativo lettore Mp3, ad esempio.
Il programma in origine ha solo la "lettrice" americana, Anna, non consigliabile per la lettura di testi italiani; nella pagina di Softonic di Balabolka c'è una sezione chiamata Extra dove è possibile scaricare la voce italiana (è un vero e proprio programma e va installato): cliccare proprio sulla frase "Scaricare gratis Silvia...".
Nella foto in alto si può leggere la frase che ho poi registrato e salvato come file audio (si deve posizionare il cursore nel punto in cui vogliamo che inizi la lettura): a questo link invece è presente il file audio che ho caricato su un sito apposito - chi è curioso può andare ad ascoltarlo e ridere alla pronuncia di "Legs Weaver".
Dato che ci sono parlo brevemente di Chirbit, il sito su cui ho caricato il file audio ascoltabile on line (cosa che non avrei potuto fare su un qualsiasi sito di file hosting come Megaupload o Dropbox che hanno un tempo a termine per visionare i file o dove si possono solo scaricare e non ascoltare, come in Google Documenti ad esempio, che recentemente ha allargato il tipo di file caricabili - non più solo documenti quindi, ma anche immagini e file audio).
Chirbit mette uno spazio a disposizione per caricare - o registrare on line direttamente - file audio che poi possono essere condivisi tramite link oppure mandati agli immancabili Twitter e Facebook.

giovedì 11 febbraio 2010

Timer e spenditempo vari…


Avete bisogno di sapere l’ora esatta ? Qui un sito dove – una volta impostata la località che ci interessa – molto semplicemente apparirà l’orario a tutto schermo, utile anche per usare il pc come grande orologio! Da notare che si può selezionare qualsiasi località del mondo per conoscere l’ora del momento.

Un programma utile per i distratti da pc è il timer – direi necessario se si lavora (o no!) sul computer mentre si è messo qualcosa sul fuoco, ad esempio. Per Windows ne ho un paio da consigliare: uno si chiama Alarm e in effetti se si lascia la preferenza audio su “Play sound” si attiva un suono da sirena molto “allarmante”; in questo programma bisogna indicare l’ora esatta in cui si deve attivare il timer, mentre nel prossimo che consiglio bisogna indicare i minuti che ci separano dall’attivazione: Minute Timer è un leggerissimo e semplice programmino, vecchio ma ancora funzionante (almeno su Xp).

Per i naviganti su internet che vogliono “allarmarsi” senza installare niente sul pc c’è la possibilità di dedicare una scheda del browser al sito di Easysurf dove c’è un semplice timer on line (ma di siti così ce ne devono essere parecchi).

Nella colonna di destra del blog alla voce “I miei siti” è apparsa una nuova voce: Friendfeed.
Mi trovate lì pubblicamente con nome e cognome - per chi conosce questo aggregatore di feed, appunto, con una vocazione social ormai dilagante. Per chi non ha idea di cosa sia Friendfeed molto pigramente vi linko un breve video esplicativo, semplice e chiaro. Io vi sono stata un po’ trascinata da una “vicina” di aNobii – d’altronde sono curiosa e ho accettato abbastanza in fretta.
Su Friendfeed ho aggiunto i miei aggiornamenti pubblici di Google Reader, del mio blog, del canale Youtube…insomma in pratica le stesse cose che si possono vedere in panoramica qui, sulla mia pagina Netvibes – solo che su Friendfeed si possono commentare i feed degli “amici” e si può essere commentati (l’unica cosa che mi lascia perplessa è la presenza, sulla Home, non solo dei feed degli amici ma anche dei loro commenti su quelli altrui: un po’ delirante…Aggiornamento: forse ho trovato le impostazioni giuste per rimediare a questa cosa! ).

lunedì 8 febbraio 2010

Mini lezione (12) di Manga Studio: “Le preferenze”

Le altre mini lezioni si possono trovare cliccando sull'etichetta "Manga Studio" in fondo al post, o cercando tra le etichette nella colonna di destra del blog.

Fino a qui non ho preso in esame la possibilità di personalizzare il programma in vari aspetti, alcuni molto utili.
Dal menu File apriamo la finestra “Preferences”: cliccando sulla prima voce “Page” si vedono varie voci, molte delle quali io ho lasciato immutate (in verità per capire l’utilità di cambiarle si dovrebbe avere molto tempo per provare tutti i vari settaggi); consiglio però di dare un’occhiata (Foto 1) in basso a sinistra dove si può aumentare il numero degli “indietro” (Undo) – la funzione che ci permette di ritornare sui nostri passi e cancellare l’ultimo segno; sulla destra invece si può indicare il lasso di tempo (al di sotto del secondo, anche) che verrà preso in considerazione quando si userà il tasto Undo – e che quindi cancellerà un segno (o più segni se brevi e dati in modo veloce) più o meno ampio.
PreferenzeGeneraleFoto1
Andando su “Scale/Angle” (aprendo il menu “Page”) potremo cambiare un settaggio per me importante, quello delle misure predefinite di zoom quando si clicca su questo strumento nella barra del programma (la mia tavoletta Wacom Intuos non so perchè digerisce poco questa funzione).
In Foto 1 a destra si vede come abbiamo la possibilità di inserire nuove percentuali di zoom: io ad esempio ne ho inserito una nuova (18%) perchè sentivo il bisogno di una misura intermedia che non c’era, e poi ho cambiato il 25% originale in 26% (che è la misura minima per visualizzare distintamente i punti dei retini).
“Display Angle” si riferisce all’angolo con cui si può ruotare la tavola con l’apposito tasto: di default è 45° ma suggerisco di abbassare il valore e avere più possibilità di rotazione predeterminata (rotazione che si può effettuare con i tasti, o cliccando sull’icona che è sulla barra della pagina, in alto: freccina blu curva).
In “Panel” un’altra cosa che ho settato subito è la grandezza del segno delle vignette ( Panel Border Width: personalmente uso 0.50 mm).
Passando a “Layer” ho scelto di riprodurre una piccola icona a rappresentare il livello nell’apposita palette (Thumbnail size: di default è su None); certe volte è comodo per riconoscere al volo il tipo di retino da riusare in una colorazione.
In “Tool” invece ho scoperto che attivando l’opzione Show All by Double Clicking With the Hand Tool ingrandisco alla misura massima in finestra la tavola cliccando due volte sullo strumento Mano (sono le piccole cose che se memorizzate tendono a velocizzare i tempi, talvolta).

Sotto “Preferences” nel Menu File troviamo la voce Shortcut Settings, le combinazioni di tasti: utili da usare se si hanno delle azioni che si usano frequentemente, in alternativa alla tavoletta grafica, o come integrazione con essa (si possono abbinare i tasti più facili da raggiungere con qualsiasi azione del programma).
PreferenzeCustomeToolsFoto2
Ancora più utile la voce Custom Tool Settings: la palette in questione (Custome Tool) viene attivata dal Menu Windows o dalla penultima icona a destra della barra del programma (Foto 2 a destra).
I settaggi della palette Custom Tool servono a metterci dentro le azioni che più utilizziamo all’interno di un gruppo di Strumenti (che poi appariranno nei mini menu della palette Tools/Strumenti).
Nella Foto 2 a destra vediamo che dal menu a tendina possiamo scegliere la categoria di Strumenti da visualizzare (da Edit a Draw, ecc.); con i settaggi eseguibili in Custom Tool Settings (attivabile anche dall’iconcina a destra del menu a tendina) possiamo cambiare l’ordine di apparizione degli strumenti, memorizzarne di nuovi, cancellare quelli che ci sembrano inutili.
La Custom Tool se ben organizzata potrà aiutare ad avere vicini all’area di disegno degli strumenti che si usano spesso in un determinato momento, e quindi a concentrare i nostri gesti senza perdere troppo tempo a cercare i vari tasti.

venerdì 5 febbraio 2010

Registrare audio, fotografare schermi

Sono una patita dei programmi che realizzano screenshots e ne ho diversi sul browser e sul computer, indecisa ad abbandonare quelli che mi sembrano avere qualcosa di particolare e diverso.
Di recente però ne ho scoperto uno che ha delle funzioni davvero particolari e molte opzioni con cui personalizzare lo screenshot (per certi versi mi ricorda un bel programma per Mac che si chiama Skitch) : il programma si chiama Screenspresso ed è freeware (ma potrebbe avere presto una versione Pro con funzioni aggiuntive come la registrazione audio e video).Screenspresso1 Screenspresso2
Una volta installato il programma troveremo l’icona nella barra degli strumenti: tasto destro e vedremo la finestra di Foto 1 a sinistra: da lì si possono scegliere delle opzioni in Setting, compreso il formato in cui salvare gli screenshots (Jpg, Bmp, Png, Gif), e da lì partiremo per la foto allo schermo – se un rettangolo scelto da noi, lo schermo intero, o con lo scrolling.
Se clicco due volte sull’icona del programma invece di default (ma si può cambiare) mi si apre la finestra History dove sono presenti gli ultimi screenshots effettuati (Foto 1 al centro): selezionatone uno posso salvarlo sul desktop o dove voglio, aprirlo con il programma che voglio, mandarlo a Twitter, o editarlo con Screenpresso cliccandoci su due volte.
In Foto 1 a destra vediamo cosa succede quando vogliamo cambiare con Screenpresso la nostra foto: possiamo innanzitutto importarne un’altra dal pc, salvarla in altro formato, usare una serie di segni grafici tipici come le frecce, le forme geometriche, i balloon – tutte personalizzabili per colore, forma, dimensione, opacità attraverso il quadratino rosso che appare quando si clicca sulla forma aggiunta: passandoci sopra col mouse apparirà la finestra con le opzioni.
In Foto 2 mostro un po’ delle varie possibilità inserite nella Main, compresa un’utile funzione Blur ( in alto a sinistra un esempio) per rendere irriconoscibili testi (nomi o indirizzi).

Screenspresso3

Infine si può continuare a personalizzare la foto cliccando in alto sulla linguetta Image: in Foto 3 si vede come possiamo applicare un bordo (cambiabile) alla foto, aggiungere un effetto specchio, tagliare o rimpicciolire la foto.


Per quanto riguarda la registrazione audio di ciò che esce dagli altoparlanti del nostro pc se non si hanno esigenze particolari è sempre consigliato il buon Audacity che è multipiattaforma, freeware e che ha funzioni anche di editing. Tuttavia se vogliamo registrare delle fonti audio provenienti dal browser (come le radio internet ad esempio) la qualità non risulta delle migliori.
Ci sono alcuni programmi per ascoltare in specifico le web radio che hanno anche la funzione di registrazione, ma spesso hanno preimpostate delle radio e non altre (in primis quelle Rai). Ne consiglio comunque al volo due, Screamer e Station Ripper (la prima non visualizza le radio Rai, l’altro programma non so, non sono riuscita a capire come funziona, in effetti).
Per Mac tempo fa avevo fatto ricerche ma i freeware non erano soddisfacenti, così per 25 euro circa avevo acquistato Audio Hijack Pro che è veramente ottimo – qualità audio eccezionale, registra ogni fonte; adesso però ho scovato un freeware - questo, da provare.


Sinceramente non uso programmi di questo genere per registrare le canzoni: ultimamente però ho avuto l’esigenza di registrare una trasmissione al volo da una radio Rai (di cui non ero sicura esistesse il podcast). Cercando sul web ho trovato questo freeware per pc davvero buono, All2Wave Recorder. Come suggerisce il nome registra file audio in formato Wave – ma è facile poi convertirli in Mp3 con una miriade di programmi, volendo…
All2WAV Recorder
In avvio il programma chiede se la registrazione riguarda un file del pc, un programma, o un indirizzo Web, ma in realtà questa opzione si può modificare una volta aperta la finestra principale come in Foto 4. A quanto ho capito il file (se preso dal web) va avviato comunque dalla fonte originale, e poi si clicca sul tasto Record del programma. Stare attenti al livello audio della registrazione, e poi definire bene l’opzione Device: io ho scelto (dopo diverse prove) Microsoft Sound Mapper e ho registrato ottimamente da radio Rai. Una volta dato lo Stop alla registrazione si può ascoltare subito il risultato cliccando su Play (Foto 4 a destra).
Quella che si ottiene è una registrazione senza il fruscio di fondo che si ascolta se si usa Audacity, ad esempio.

martedì 2 febbraio 2010

Due consigli per gli acquisti

Il mio vicino Totoro” è un film d’animazione di Miyazaki del 1988 che era introvabile in vhs o dvd fino a poco tempo fa (è uscito mesi fa al cinema, per poco credo).
Ultimamente per fortuna si stanno rieditando le opere di questo maestro dell’animazione, probabilmente grazie anche ai successi de “La principessa Mononoke”, “La città incantata”, “Il castello errante di Howl”.
Io avevo avuto modo di vederlo anni fa in una copia non originale in vhs che presto si era consumata e distrutta (e che aveva sottotitoli in inglese). Aspettavo da tempo l’edizione in dvd di questo capolavoro dalle atmosfere così diverse dal quelle cupe e serie de “La principessa Mononoke” o da quelle inquietanti de “La città incantata”: Totoro è il classico film che va bene per grandi e piccini.
L’animazione non è forse all’altezza dei capolavori della maturità, ma è comprensibile dato l’arco di tempo che li separa. Il blogger “Vision” (specializzato in recensioni di film d’animazione, corti vari e musica) in questo post dà altre informazioni sul film.

TotoroTotoroCarillionSaravero

Non ho ancora finito di leggere “Sarà vero – La menzogna al potere: falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia” di Errico Buonanno ma non credo di sbagliare dicendo che è uno dei libri più interessanti cha mi siano capitati sott’occhio ultimamente.
A dispetto del titolo vagamente scandalistico il libro è scritto con serietà ed è molto documentato; a ciò si aggiunge una particolare qualità della scrittura – arguta, densa e colta– che rende il libro del tutto particolare anche se i temi trattati non sembrano nuovi: i Rosacroce, la massoneria, i Protocolli dei Savi di Sion, la falsa donazione di Costantino, ma anche la meno nota (non per me!) storia del Prete Gianni (interessantissima).
In realtà Buonanno analizza i meccanismi che si nascondono dietro la spasmodica voglia umana di credere all’improbabile e all’irrazionale, e come queste tendenze siano alla base di credenze ancora circolanti: tema molto attuale.

La foto al centro ritrae un Totoro-carillion regalo di una cara amica.